LE STANZE DELLA POESIA DELL'ACCADEMIA DEI FILALETI



PRESENTAZIONE

Dare spazio a Poesia, significa celebrare Armonia.

L'armonia è fondamentale per il valore spontaneamente costruttivo delle stesse arti armoniche, legate per Tradizione all'uso della geometria.

L'armonia è importante anche per il riferimento ad un ambiente culturale assonante come quello degli uomini liberi che, messisi assieme, percorrono una medesima strada verso la Conoscenza di se stessi e verso la Luce.

Queste Stanze della poesia sono dedicate alla riscoperta di un'arte oggi troppo proposta per ragioni epidermiche e troppo poco letta. Ci proponiamo di dare, soprattutto ai giovani, la vera idea di quel che è Poesia: prodotto d'Arte ormai travista, ridotta a prosa poetica con approccio al quotidiano, (pur pregevole, è altra cosa). trascinata a livelli di dis-Armonia.

La distanza potrebbe essere tonificante, ma solo in un contesto che di nuovo unificasse e aiutasse a non cadere nel banale a portata di mano: a favore di un percorso interiore che grazie a Poesia si animasse di nuova vitalità.

Queste Stanze sono otto, tante quanti sono i momenti delle Horae Canonicae, viste e praticate con mente e cuore laici.

Ognuna di esse ospiterà le parole che aggallano, semplici e fluide, dall'interiorità di chi canta nelle diverse ore della notte e del giorno.

In queste Stanze saremo lieti di far apparire anche le composizioni che ci pervenissero da altri poeti sensibili a questo richiamo.

Manrico Murzi, 3 febbraio 2001
Coordinatore delle Stanze della Poesia

 

SULLE "HORAE CANONICAE"

Con l'aggettivo "Canonica" gli epicurei definivano l'aspetto gnoseologico della filosofia, in quanto portatrice dei canoni della conoscenza. Il pensiero epicureo, infatti, restringeva alla sfera dei sensi, con l'apporto della fantasia e della capacità di giudizio, la possibilità di attingere alle fonti del vero.

Le HORAE CANONICAE sono ore stabilite per la "preghiera" e per la ricerca gnostica. Preghiera significa quindi fluire di parole armoniche fra di loro: non imparate, sgorgano spontaneamente in forma di canto.

In questo numero delle nostre Stanze della Poesia abbiamo accolto:

nella stanza dell’ora matutina (o Vigiliae)...
Le ore della notte vissute nel desiderio e nell'attesa della luce,
quando la meditazione e l'invocazione preparano a ricevere il dono della visione
Segnala la
preferenza
del tuo canto
poetico
Omero, Odissea IV, vv. 447-496
Virgilio, Eneide VI, vv: 180-229
Blake, da Canti d'esperienza: "La tigre"
Rosalia de Castro, Ya ne sé
Murzi, da Mentre mangio un'esperienza: "Salmo"
Fais, "Ra"
Guardo, "Io"

 

nella stanza delle LAUDES...
Le ore delle lodi elevate al Supremo per l'apparire della luce, al primo cenno del giorno.
Si ringrazia l'Ente Supremo per i doni di Conoscenza e di Amore ricevuti o in arrivo nella giornata di luce
Segnala la
preferenza
del tuo canto
poetico
Murzi, da Mentre mangio un'esperienza: "Soffio d'uomo"
Fais, "Sfinge"
Scandurra, "Amore"

 

nella stanza dell’ORA PRIMA...
Verso la 7° ora, prima dell'aurora 
Segnala la
preferenza
del tuo canto
poetico
Rilke, "Le ore"
De Faveri, da Nigredo: "Pioggia"

 

nella stanza dell’ORA TERTIA...
Quando il sole è già alto nel cielo e riscalda
Segnala la
preferenza
del tuo canto
poetico
Murzi, da Di porto in porto: "Tre volte trentatré "
De Faveri, da Nigredo: "Acacia", "nella Bassa"

 

nella stanza dell’ORA SEXTA...
A mezzogiorno, nel tutto-luce
E` il tempo della consonanza,
quando le voci e le illuminazioni sono nel pieno della forza.
Segnala la
preferenza
del tuo canto
poetico
Murzi, da Di porto in porto: "il mio Tempio"
De Faveri, da Nigredo: "Idea"
Guardo, "Con gli occhi del cuore"
Scandurra, "In cammino"

 

nella stanza dell’ORA NONA...
Al pomeriggio, quando ancora è piena la luce
Segnala la
preferenza
del tuo canto
poetico
Stevens, "Un angelo tra i contadini"
De Faveri, da Nigredo: "Aria"
Scandurra, "Uomini"

 

nella stanza del VESPER...
Quando il sole tramonta
Segnala la
preferenza
del tuo canto
poetico
Ugo Foscolo, "Alla sera"
Auden, "Venere dirà ora qualche parola"
De Faveri, da Nigredo: "Cammino"
Scandurra, "Il silenzio"

 

nella stanza della COMPIETA...
Quando il giorno è finito e l'opera è compiuta.
Abbandoniamo momentaneamente il Desiderio
né prestiamo attenzione alle cose volute.
E` l'ora della memoria, della resa dei conti. Resiste l'armonia delle parole che sono fluite dalla vita, ora non più cronaca ma storia;
eventi cristallizzati.
Segnala la
preferenza
del tuo canto
poetico
Corazzini, "La morte di Tantalo"
Murzi, da Di porto in porto: "Simboli" e "Pesce per un ritorno"
De Faveri, da Nigredo: "Di mezza vita"
Guardo, "I miei sogni"


 


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